17 Dicembre

Dic 17, 2018 | Claret con te

«Sono convinto, Signore, che così come avete resa salmastra l’acqua del mare perché si conservi pura, così avete concesso a me il sale del disgusto e l’amarezza del fastidio della corte, perché mi conservi puro da questo mondo»
Aut 624

AVVERSIONE PER LA SUA DESTINAZIONE A CORTE

È di grande profondità questo pensiero annotato dal Claret: riconosce in sé stesso un disgusto interiore, una molestia continua, una tristezza interiore che gli impedisce di vivere con felicità in un ambiente, per cui altri pagherebbero per frequentarlo. La vera felicità non è possedere titoli, comodità, beni e persone, ma il semplice e sano modo di vivere di quello che ci rende figli di Dio, fratelli degli altri e costruttori di un mondo migliore.
Claret mette mano a immagini della natura -abituato com’era a parlare con semplicità alla gente- per spiegare questo sentimento di molestia che sperimentava di continuo per l’ambiente di palazzo in cui lo aveva posto la missione che gli avevano affidata; ha dovuto portare avanti questo ministero, nonostante avesse espresso spesse volte il suo desiderio di lasciare. Alcune volte vede se stesso come un passero messo in gabbia, altre volte come un cane legato a un palo (cf Aut 165). Il salmastro e l’amarezza dell’acqua del mare!
Era però convinto che questo sapore amaro che gli procurava la sua situazione era un autentica grazia del Signore; questa amarezza lo preservava dalla contaminazione a cui era esposto di continuo. Claret, molto lungimirante, ringrazia, per questo, di cuore il Signore.
Pensiamo qualche volta che i dispiaceri che sperimentiamo nel nostro vivere quotidiano, in questa «valle di lacrime», possono essere anche una grazia di Dio?
Non è vero che, con troppa facilità, tendiamo a pensare che la nostra situazione è insopportabile?
Riflettiamo qualche volta sul fatto che la maggior parte dell’umanità si trova in condizioni peggiori, più dure e dolorose delle nostre, con molto meno risorse per far fronte ai propri problemi?

Categorie

Archivio

21 Dicembre

«Non mi stancavo mai di stare in Chiesa, davanti alla Madonna del Rosario, e le parlavo con tale confidenza, che ero convinto che la Santissima Vergine mi ascoltasse. Mi immaginavo un filo che partisse dall’immagine, davanti a cui pregavo, e arrivava fino in Paradiso....

20 Dicembre

«Se qualcosa ti fa soffrire o ti molestia, soffri tutto con rassegnazione pensando che il Signore ha disposto così. Se potete fare qualche elemosina, fatela per amore di Dio, vedendo nel prossimo e in modo speciale nei poveri l’immagine di Gesù. Non lascino passare il...

claretian martyrs icon
Clotet Year - Año Clotet
global citizen

Documents – Documentos