22 Luglio

Lug 22, 2018 | Claret con te

«Quattro cose principali: silenzio, pazienza, preghiera, speranza. Poiché il merito sta nel soffrire qualcosa, rispetto a quello che vedo, pene sofferte ingiustamente»
Propositi dell’anno 1859, in EC, p. 689

SOFFRIRE CON LUCIDITÀ

La fuga dalla sofferenza è istintiva; cerchiamo rimedi per qualsiasi dolore. Che cosa facciamo davanti a un’ingiusta sofferenza? A volte si è cercato l’analgesico più facile: «Lo vorrà Dio». Così possiamo degradare la fede rendendola oppio del popolo (K. Marx).
Oggi Claret ci indica una guida di comportamento per l’ingiusta sofferenza. Ci servirà? Essendo arcivescovo a Santiago di Cuba, subì molte pene; ma non si rassegnò: creò istituzioni indirizzate ad alleviarla. In età ormai avanzata fu lui stesso vittima di orribili persecuzioni. E insegnò a soffrirle con:
Silenzio. Certamente non c’è che rimanere silenziosi. Non è possibile mettersi in croce davanti al male. Prima di agire, però, sarebbe bene fare silenzio. Solo così eviteremo la reazione sbagliata, vendicativa, che aggraverebbe la situazione. Il silenzio aiuta a guardare alla propria dignità e anche a quella dell’aggressore, che continua ad averla. Gesù disse soltanto: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?» (Gv. 18,23).
Pazienza. Niente succede all’improvviso. E non tutto è facile da affrontare. Sarà necessaria serenità, lucidità, non perdere la testa. E agire con saggezza, con stile.
Preghiera. Tutto deve essere visto con gli occhi di Dio e dal suo piano globale. Lui non vuole la sofferenza, ma desidera che, quando appare, ritorni a nostro bene. Pregando vedremo Dio nei sofferenti, e agiremo con il pensiero rivolto a Lui.
Speranza. Ci acceca la tentazione della tristezza, della disperazione, del risentimento, o a volte l’analgesico della «cattiva» rassegnazione o del conformismo. La speranza ci porta ad agire diversamente, vedendo -come Santo Stefano- «i cieli aperti» e il trionfo finale del bene.
Che esperienza ho, propria o altrui, di sofferenza ingiusta? Come reagisco davanti ad essa? Mi «comandano» tali situazioni o sono signore di esse? Che cosa devo imparare?
Dammi Signore, la grazia di «agire con stile» in difesa dell’innocente.

Categorie

Archivio

21 Dicembre

«Non mi stancavo mai di stare in Chiesa, davanti alla Madonna del Rosario, e le parlavo con tale confidenza, che ero convinto che la Santissima Vergine mi ascoltasse. Mi immaginavo un filo che partisse dall’immagine, davanti a cui pregavo, e arrivava fino in Paradiso....

20 Dicembre

«Se qualcosa ti fa soffrire o ti molestia, soffri tutto con rassegnazione pensando che il Signore ha disposto così. Se potete fare qualche elemosina, fatela per amore di Dio, vedendo nel prossimo e in modo speciale nei poveri l’immagine di Gesù. Non lascino passare il...

claretian martyrs icon
Clotet Year - Año Clotet
global citizen

Documents – Documentos