Cervera, Spagna. La domenica passata, 18 settembre, la famiglia clarettiana di Catalogna ha commemorato, a Cervera e al Mas Claret, il 75º anniversario dei circa 130 clarettiani catalani assassinati nel 1936. Venticinque di essi facevano parte del Seminario martire di Barbastro, e sono stati beatificati nel 1992 da Giovanni Paolo II. Altri 83 sono «Servi di Dio» e la loro causa di beatificazione è molto avanzata.
Nel Mas Claret, nel luogo ora chiamato Campo dei Martiri, morì un gruppo di 18 clarettiani che sono ricordati ogni terza domenica di settembre.
A motivo del 75º anniversario del martirio sono state preparate una serie di attività lungo tutta la giornata per segnalare l’importanza speciale di questa ricorrenza. Le commemorazioni hanno avuto inizio alle ore 12, nella chiesa di sant’Antonio di Cervera, con un ricordo del P. Claret e della centenaria presenza dei clarettiani in questa città. Più tardi il gruppo si è trasferito alla Cappella Reale dell’Università di Cervera, dove i clarettiani hanno avuto il centro più importante di formazione fra gli anni 1887-1936. Le commemorazioni della mattinata sono terminate al cimitero della città, dov’è il mausoleo dei Martiri Clarettiani assassinati, qui e nei dintorni.
Fra gli atti della mattinata c’è stato pure un tempo di riposo, di cui molti ne hanno approfittato per terminare le visite ai sobborghi di Cervera e ai forti legami clarettiani di questa zona, come pure al pranzo.
Alle 5 del pomeriggio il gruppo si è trasferito di nuovo alla chiesa di sant’Antonio di Cervera per celebrare l’Eucarestia che è stata presieduta dal vescovo di Solsona, Mons. Xavier Novell, con l’omelia fatta dal superiore provinciale del clarettiani di Catalogna, P. Maxim Muñoz.
La giornata ha commemorato l’eroica testimonianza di fede e di zelo missionario dei martiri clarettiani ed è stata un’occasione per condividere insieme il ricordo del 75º anniversario della loro morte. (Foto)
