Conclude l?Incontro dell? Africa

Mag 15, 2010 | Apostolato, JPIC, Procure Mission

Lagos, Nigeria. La parte finale dell’incontro di ACLA si è centrata sui temi dell’apostolato e dell’economia, animati dai rispettivi Prefetti Generali.

Il P. Agustin Monroy ha cominciato la sua esposizione lunedì 10, invitando a riconoscere il lavoro fatto dai clarettiani in questo continente, per passare alle indicazioni del Progetto Missionario per l’Africa, realizzato nel 1998 e rinnovato nel 2005 e 2008. Completa questo progetto con alcune indicazioni del Sinodo dei Vescovi e del XXIV Capitolo Generale. Seguendo il Piano di Azione del Governo Generale, il gruppo viene spronato a riflettere e a

dialogare sulla necessità di elaborare un Progetto Missionario in ogni Organismo, tenendo in conto le priorità indicate nei numeri 57-61 della Dichiarazione Capitolare: la missione partendo dall’amore, la centralità della Parola di Dio, la rievangelizzazione dei giovani e la pastorale vocazionale, la creatività e la qualificazione della missione. I colloqui seguenti si incentrano sulla pastorale biblica e sul lavoro di JPIC, come un apporto specifico dei clarettiani alla Chiesa di Africa.

Il lavoro della Procura delle missioni serve di tramite per passare a quello dell’economia, animato dal P. Domingo Grillia e che si sviluppa durante la giornata dell’11, facendo un’esposizione del capitolo IV del Direttorio ed insistendo nei criteri del nostro funzionamento economico.

Sottolinea il senso della povertà come espressione della nostra fraternità, basata sull’austerità della vita, il lavoro e la comunicazione dei beni. Questo è ciò che rende possibile l’autofinanziamento degli Organismi, che è un obbiettivo urgente in Africa. Dopo aver fatto una chiara presentazione del funzionamento economico del Governo Generale, così come della fonte dei suoi introiti, il P. Grillia insiste nella necessità di un buon funzionamento dell’economia, chiaro e trasparente.

Il lavoro dei gruppi lo si centra sugli strumenti che favoriscono il buon funzionamento economico degli Organismi, così come su quei comportamenti che lo impediscono.

Il Padre dà suggerimenti per il futuro. Ha, inoltre, incitato ad adempiere le norme congregazionali, così come la realizzazione dei piani di autofinanziamento per non dipendere troppo dagli altri. Il P. Generale riconosce che si è progredito su questo tema, sebbene si debba ancora continuare a donare all’Africa, implicando nell’impegno i Superiori Maggiori, che così devono affrontare le irregolarità che ne possono derivare.

Il mercoledì 12 è stato l’ultimo giorno dell’incontro di ACLA. Lo si trascorre mettendo al corrente sui passi che si stanno facendo per mettere in movimento l’Istituto per la Vita Consacrata in Africa (TICLA) che avrà la sua sede in Nigeria e che sarà un buon servizio della Congregazione per la vita consacrata.

Fatta la valutazione e terminati gli interventi finali dei partecipanti, si è riconosciuto con soddisfazione l’alto livello di preparazione dell’incontro, l’animazione effettiva del Governo Generale, la generosità da parte della Delegazione di Nigeria, il buon ambiente fraterno e le buone conclusioni fatte. Queste sono raccolte nel messaggio diretto a tutti i missionari clarettiani che lavorano in Africa.

La giornata finisce con la celebrazione dell’Eucarestia insieme ai Secolari Clarettiani, presieduta dal P. Generale, rendendo grazie a Dio per questa riunione missionaria africana.

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