New York, USA. “L’Agenda 2030 rimane la nostra tabella di marcia condivisa per raggiungere il futuro che vogliamo“. Mona Juul, presidente del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) lo ha dichiarato al termine delle due settimane del Forum Politico ad Alto Livello (FPAN) 2020. Mona Juul, che è anche la rappresentante permanente della Norvegia alle Nazioni Unite, ha detto nel suo discorso che una migliore ripresa significa anche proteggere il pianeta affrontando il cambiamento climatico, il tasso allarmante di perdita di biodiversità e il degrado della terra e delle foreste.

Il Forum Politico ad Alto Livello sullo Sviluppo Sostenibile è uno dei Forum più importanti che si tengono ogni anno presso le Nazioni Unite, che si tiene a luglio di ogni anno. Quest’anno, la riunione si è tenuta da martedì 7 luglio a giovedì 16 luglio 2020, sotto l’egida del Consiglio Economico e Sociale. Il tema del FPAN 2020 è stato “Azione accelerata e mezzi di trasformazione: realizzazione del decennio di azione e impegno per lo sviluppo sostenibile”. Alla luce dell’attuale pandemia di COVID-19, tutti gli incontri ufficiali e tutti gli eventi speciali e paralleli del Forum di Alto Livello si sono svolti virtualmente (online). In tutte le tavole rotonde e altri eventi, i partecipanti hanno discusso la loro posizione sugli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’SDG alla luce dell’impatto della pandemia COVID-19. Hanno anche esaminato le varie risposte alla pandemia che possono ribadire l’attuazione e il raggiungimento dell’SDG. Una delle idee più forti del Forum è stata “Ricostruire meglio” e “Più verde”.

Per accelerare i progressi nell’attuazione dell’Agenda 2030 e dei DGG, è stato lanciato il decennio d’azione (2020-2030). Durante il Forum, 47 paesi hanno presentato i loro Esami Volontari Nazionali (VNR) insieme a 150 relatori durante le sessioni tematiche.

Tra i 47 paesi che hanno presentato i loro Esami Volontari Nazionali (VNR), i clarettiani sono presenti in: Austria, Argentina, Costa Rica, Panama, Honduras, Repubblica Democratica del Congo, Ecuador, India, Kenya, Uganda, Mozambico, Nigeria e Perù. Il gruppo clarettiano alle Nazioni Unite ha invitato i Clarettiani di questi paesi a partecipare al FPAN 2020. Questa partecipazione è stata resa possibile dal formato virtuale (online) del Forum. 52 persone tra Clarettiani e laici provenienti da 13 Organismi Maggiori, in rappresentanza di 11 paesi, hanno partecipato a diverse sessioni del FPAN.

Al fine di pianificare la partecipazione di queste persone, il 27 giugno 2020 il team ha organizzato un incontro online con i Prefetti di Apostolato e con i Coordinatori SOMI/JPIC dei 13 Organismi Maggiori. Dopo la riunione, ogni Organismo Maggiore ha ordinato ai propri team locali di partecipare al Forum. Il 4 luglio 2020, il team ha tenuto una riunione di orientamento online sul FPAN per tutti coloro che sono stati selezionati per partecipare al Forum.

Al termine del Forum di due settimane, il 17 luglio, i partecipanti Clarettiani del FPAN si sono incontrati tramite online, per condividere le esperienze e gli apprendimenti e per pianificare azioni future ed il lavoro in rete tra i team JPIC degli Organismi. I partecipanti hanno ringraziato il team Clarettiano all’ONU per aver guidato la partecipazione clarettiana a un Forum delle Nazioni Unite così importante. Molti hanno espresso che era la prima volta che hanno avuto l’opportunità di testimoniare e partecipare a un tale programma.

Anche i team MICLA e ACLA hanno preparato un messaggio per i Clarettiani della loro Conferenza e possono essere scaricati di seguito. I partecipanti dell’ India hanno espresso rammarico per il fatto di non essere stati in grado di preparare un messaggio per la Conferenza.