Il Provinciale della Provincia di Polonia, ci dà l’ultimo rapporto sulla continua fornitura di riparo, assistenza finanziaria, volontariato della Provincia al popolo dell’Ucraina:

Benvenuto!

Come ogni settimana, vorrei condividere con voi altre notizie sull’aiuto che stiamo fornendo ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina. Vorrei sottolineare fin dall’inizio che non sono in grado di descrivere tutte le forme di assistenza che forniamo, perché semplicemente non ho molta conoscenza – scrivo solo di ciò che mi è stato detto o ho verificato io stesso. Inoltre, queste parole sono rivolte soprattutto a persone al di fuori della nostra provincia polacca, e per loro i dettagli non sono così importanti, perché la cosa più importante è che praticamente tutte le nostre comunità polacche stiano aiutando: fornendo alloggio, aiuti finanziari, partecipazione ad attività di volontariato o organizzazione di raccolta di beni di prima necessità.

Gli ultimi dati della Guardia di Frontiera indicano già che più di 2,3 milioni di rifugiati sono arrivati nel nostro paese. Gli aiuti sembrano essere sempre meglio organizzati, anche a livello statale. Sebbene l’aiuto che forniamo come nazione venga prima di tutto dal profondo dei nostri cuori, siamo lieti che sia anche riconosciuto a livello internazionale. Tanto più che negli ultimi anni sono apparse diverse opinioni offensive e false sulla situazione in Polonia. Tra le molte opinioni positive, una in particolare ha attirato la mia attenzione: un giornalista britannico o americano ha proposto di assegnare il premio Nobel per la pace alla Polonia per il suo aiuto all’Ucraina. Perché no? Ma naturalmente, qualunque sia il risultato, continuiamo ad aiutare.

Per quanto riguarda la nostra assistenza nell’ultima settimana, in realtà è stata simile a quella fornita nelle settimane precedenti: dove accogliamo i rifugiati, ci prendiamo cura della loro vita quotidiana, aiutandoli a regolarizzare la loro situazione legale o a trovare lavoro; in altre parole: acquisto e distribuzione delle necessità della vita quotidiana (cibo, prodotti chimici, medicinali, materiale scolastico, abbigliamento).

Siamo stati contattati da una fondazione spagnola, che sta organizzando aiuti per l’Ucraina e vuole trasferirli qui in Polonia o in Ucraina attraverso di noi.
Inoltre, stiamo preparando il trasporto delle cose necessarie, che all’inizio della prossima settimana – Fr. Tadeusz, Fr. Łukasz e io – porteremo ai nostri confratelli di Truskavets e Boryslaw, così come alle suore che lavorano con loro (questo includerà un generatore di elettricità (9 kW) per l’ospedale locale, così come materiale medico che saranno spostati nelle profondità dell’Ucraina, dove si stanno svolgendo i combattimenti più intensi). Speriamo di portarvi altre notizie su questo argomento quando torneremo.

Per quanto riguarda i nostri fratelli in Ucraina, stanno andando bene: oltre al loro ministero pastorale, sono costantemente dedicati a fornire risorse alle persone che vengono da loro dall’Ucraina orientale. Viaggiano anche verso le montagne vicino a Truskavets, dove ci sono anche rifugiati, e donano beni di prima necessità lì.

In conclusione, vorrei ringraziare ancora una volta tutto l’aiuto che ci sta arrivando da quasi ovunque (Portogallo e Camerun si uniscono ai luoghi già descritti). Grazie non solo per il vostro sostegno materiale, che è inestimabile, ma soprattutto per le vostre preghiere e ogni messaggio che ci ricorda che siamo una grande Famiglia Clarettiana. Vi chiediamo di non smettere di pregare e digiunare, perché sembra che “questo tipo di demoni non possa essere espulso se non attraverso la preghiera e il digiuno”.

Il buon Dio vi benedica,
in unione di preghiera:
Piotr Bęza, CMF, Provinciale della Provincia di Polonia