ORDINAZIONE SACERDOTALE DI JORGE RUIZ ARAGONESES, CMF. «OGGI M’IMPEGNO A VIVERE COME DIO MI SOGNA: BENEDETTO, ROTTO E DONATO»

Giu 9, 2021 | ECLA, Ordinazioni, Santiago

Jorge Ruiz Aragoneses, CMF è stato ordinato sacerdote sabato 5 giugno nella chiesa del collegio clarettiano di Segovia, con l’imposizione delle mani da parte di Monsignor César Franco, vescovo di Segovia.

“Voglio essere secondo il cuore di Dio, la mia scommessa più sicura. Oggi m’ impegno a voler vivere come Lui sogna di me: benedetto, rotto e consegnato”, ha detto il neo ordinato al termine della celebrazione. La sua testimonianza è un segno di gioiosa speranza e un invito a vivere con gratitudine verso Dio per i tanti doni ricevuti: la vocazione clarettiana, la parte del popolo a lui affidata e il ministero sacerdotale.

“Come ricompenserò Dio per tutto il bene che mi ha fatto?”, ha detto commosso nell’omelia Monsignor César Franco. “La disponibilità che mostri oggi, l’apertura del tuo cuore a coloro che si aspettano riconciliazione e pace ha molto a che fare con la storia della salvezza che il Signore sta facendo attraverso di te”. Il prelato, pastore vicino alla Congregazione, ha aggiunto:

«Oggi la Chiesa ti ha chiamato e tu rispondi per lavorare, d’ora in avanti, nella persona di Cristo stesso».

Il quadro scelto per ricevere questo ministero è stata la solennità del Corpus Domini, quando Gesù si presenta come sacerdote definitivo, un ricordo singolare che è stato sottolineato dal Mons. Franco: “Cristo è oggi tempio, altare, sacerdote e sacrificio. Ed è in questi termini che la tua vita raggiungerà il pieno significato, sapendo che sei accolto e consacrato da Lui”. “Per Dio stesso, che non potrai non rendere presente nel nostro mondo, diventando uno strumento della sua gioia e della sua verità”, ha continuato.

Un sentimento espansivo, quello della gioia, trasversale in ciascuno dei momenti vissuti nella celebrazione e che si è espresso anche in tutti coloro che hanno voluto accompagnarlo nell’ordinazione, di persona o online. Così, tra coloro che si sono trasferiti a Segovia si potevano contare più di quaranta missionari clarettiani, con l’intero governo provinciale.

Anche un gran numero di laici clarettiani, incaricati di animare la celebrazione col coro, arrivati da Madrid e Gijón; allo stesso modo c’era la presenza di un altro buon numero di consacrati e consacrate, provenienti per lo più dalla capitale. Naturalmente, i laici con i quali Jorge condivide la vita e la missione nelle scuole principali della sua provincia di Santiago, sia il Jaime del Amo che l’Alcalá, che, tra l’altro, erano incaricati di mettere tutto a posto per la ritrasmissione telematica, grazie alla quale la celebrazione è stata vista in diverse parti d’Europa e d’America. Guantánamo, Granada, Roma, Zurigo, San Pietroburgo… Diversi punti in cui la biografia umana, religiosa e clarettiana del missionario ha testimoniato il passaggio di Dio attraverso innumerevoli persone in questi dieci anni di processo di formazione che ha portato all’ordinazione sacerdotale.

Categorie

Archivio

claretian martyrs icon
Clotet Year - Año Clotet
global citizen

Documents – Documentos