Ricordo del P. Claret nell? ?Escorial?

Giu 3, 2010 | Fondatori, Santiago

España. A motivo del 150º anniversario della nomina del P. Claret a Presidente del Reale Monasterio dell’Escorial, il 2 giugno si è posta una lapide nell’oratorio della camera che occupò il santo durante la sua permanenza.

La presenza del Provinciale di Santiago, P. Manuel Tamargo, e di un piccolo gruppo di clarettiani, ha solennizzato l’atto, che ha presieduto il Priore degli Agostiniani che

attualmente dirigono il Monastero.

La tappa dell’Escorial fu, per il Claret, insieme gloriosa e dolorosa. Da quando la Regina Isabella IIa lo incaricò di togliere il Monastero dalla sua lunga situazione di abbandono, il P. Claret si impegnò con tutte le sue forze nel ricuperare il vero spirito che aveva mosso questo grande progetto, fin dalle sue origini.

Claret cominciò creando una Corporazione di Cappellani, in un’epoca in cui il clero era molto restio a vivere in comunità, compresi gli stessi gerosolimitani esclaustrati. Per essi scrisse il “Regolamento della Comunità di Cappellani Reali di San Lorenzo dell’Escorial”, ispirato in gran parte alle Costituzioni dei suoi Missionari che aveva cercato inutilmente di portarli a vivere con lui.

Oltre alla ristrutturazione materiale dell’edificio, altri progetti clarettiani, sorti nell’ambiente dell’Escorial, furono: un Seminario per il quale scrisse il libretto “Il Collegiale o Seminarista teoricamente e praticamente istruito”; un Collegio di insegnamento secondario e il primo ciclo di Università, il Coro di Tiples, così come la composizione di altre opere scritte come “Miscelanea interesante”, “La vocazione dei bambini” e “Balsamo efficace”.

Molte di queste iniziative cozzarono con altri interessi del mondo politico ed ecclesiastico, cosa che provocò una grande sofferenza per il P. Fondatore.

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