MESSAGGIO DEL PADRE GENERALE IN MEZZO ALLA PANDEMIA DEL COVID-19

Mar 13, 2020 | Bacheca, Mathew Vattamattam

Cari confratelli:

Saluti fraterni. Grazie per esservi uniti a noi nella preghiera e nella comunione fraterna. Il COVID 19 ha raggiunto il picco in Italia negli ultimi giorni e il governo ha adottato misure rigorose per fermare la sua diffusione. Questi includono una chiusura completa dei luoghi pubblici in tutta Italia, ad eccezione dei servizi essenziali. Non usciamo affatto da casa. Tutti i servizi come accoglienza, pulizia e lavaggio sono curati da noi. Forse, la prossima settimana dovremo iniziare anche a cucinare. L’intero paese è unito per combattere il terrore del virus. Gli studenti hanno lezioni online. Il Governo Generale continua con le sue intense sessioni del consiglio di questo mese.

Il virus interessa ora circa 125 paesi e l’Italia è in cima alla lista dei paesi con nuovi casi colpiti. Speriamo che si abbassi tra una settimana. La Chiesa di tutto il mondo ha unito le mani nella preghiera di intercessione e adorazione. Anche in passato, la Chiesa ha affrontato momenti storici di epidemie, occupandosi dei malati e delle loro famiglie e sostenendo gli operatori sanitari in ogni modo possibile, specialmente prendendo a carico le preoccupazioni delle persone, in adorazione davanti al Santissimo e con la preghiera del rosario alla Santissima Vergine.

Nell’ultimo Capitolo Generale, abbiamo affermato la nostra chiamata ad essere “evangelizzatori con lo Spirito” che “pregano e lavorano, si impegnano socialmente e missionariamente e respirano con i polmoni della preghiera e dell’intercessione” (MS 23). Questo è un momento di preghiera e intercessione per il mondo della sofferenza. Invito tutti gli Organismi Maggiori a scegliere un giorno per una speciale preghiera d’intercessione, nella prossima settimana, dedicando tempo all’adorazione dell’Eucaristia e alla preghiera del Rosario. La Conferenza Episcopale Italiana ha istituito il 19 marzo, alle ore 21:00, per pregare insieme come fedeli credenti, il Rosario. Invochiamo anche l’intercessione di sant’Antonio Maria Claret, il nostro Fondatore, e dei nostri confratelli martiri.

Cari confratelli, uniamo le mani, i cuori e le menti insieme agli altri confratelli e consorelle per affrontare questo momento di angustia mondiale.

 

Fraternamente,

Mathew Vattamattam, CMF

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