Città del Vaticano. Papa Francesco, durante la sua udienza del mercoledì 2 settembre 2020, ha annunciato, alla fine della sua catechesi, una giornata di preghiera e di digiuno per il Libano, il 4 settembre 2020. E’ un richiamo alla speranza ed alla ricostruzione in nome della pace, sperando nell’ appoggio disinteressato della comunità internazionale.

Vorrei invitare tutti a vivere una giornata universale di preghiera e digiuno per il Libano venerdì prossimo, 4 settembre. Ho intenzione di inviare un mio rappresentante in Libano quel giorno per accompagnare la popolazione. Quel giorno, il Segretario di Stato agirà a mio nome. E andrà, per esprimere la mia vicinanza e solidarietà. Offriamo le nostre preghiere per tutto il Libano e Beirut. Ci stiamo anche muovendo con l’impegno concreto della carità, come in altre occasioni simili. Invito anche i fratelli e le sorelle di altre confessioni e tradizioni religiose a unirsi con questa iniziativa nel modo che ritengono più appropriato, ma tutti insieme.

È poco noto che la Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria (Missionari Clarettiani), una volta aveva una missione in Libano. Nel 1964 il P. Severino Maria Alonso, CMF, fu assegnato al Libano come Direttore Spirituale del Seminario Maronita dove l’allora Padre, ora Cardinale, Aquilino Bocos, CMF, avrebbe poi collaborato. Appartiene ad un ramo della Chiesa maronita che prende il nome di Santa Maria (n. 410), il fondatore di un movimento spirituale e monastico. È l’unica Chiesa orientale che è ancora in piena comunione con Roma, nonostante le tremende prove che ha subito nei tempi antichi. Il suo nome era Congregazione dei Missionari Maroniti Libanesi ed era comunemente conosciuta come Padri Kreimisti perché il primo convento dell’Ordine fu fondato in un convento cattolico precedentemente armeno a Kreim. Furono fondati nel 1865 dall’arcivescovo John Habib.

Oggi ci sono circa 4 milioni di maroniti in molti paesi. Il servizio della Congregazione nel Seminario Maronita è iniziato dal suo contatto col nostro Istituto di Salamanca e proseguito fino al 1967 quando è stato definitivamente abbandonato.

Ci siamo uniti a questa chiamata di Papa Francesco a dedicare il 4 settembre come giorno di preghiera e digiuno per la Terra dei Cedri che un tempo faceva parte della nostra missione.