Difficilmente raggiungeremmo gli obiettivi proposti se non ci entusiasma quello verso cui camminiamo. Il vero entusiasmo non scompare davanti alle difficoltà, ma cresce di più e si fortifica. Un entusiasmo con queste caratteristiche nasce dall’interno della persona e si esprime in forme diverse attraverso le sue capacità e azioni. Di questa indole è l’entusiasmo che affonda le sue radici nell’esperienza dell’amore di Dio. Si converte in fuoco nel cuore della persona e la rende capace di irradiare il calore che porta dentro e rompere il gelo dell’indifferenza o del rifiuto che attanaglia molti nella società di oggi.
Chi si è sentito profondamente amato non ha paura di lasciare che sia l’amore a determinare l’agenda della sua vita. L’esperienza dell’amore di Dio è alla base di ogni compromesso cristiano. Al contrario, non sarebbe altro che una strategia per aumentare la base del potere di una Istituzione, anche se questa è fuori dalla Chiesa.
Per questo, «desidera» e «procura»; mai impone. Il vero amore è quello che lascia la libertà all’altro di accoglierlo o no, è quell’amore che trova senso nel «dare» e nel «darsi» perché così lo ha appreso da Colui che ama sempre incondizionatamente e gratuitamente.
Attorno al fuoco dell’amore si riuniscono la famiglia e gli amici alla ricerca di questo calore che prepara a vivere con senso ogni tappa della propria vita.
Dio è amore. Per questo, la sua presenza crea sempre spazi di libertà e prepara ad amare. Colui che «arde in carità» non ha paura di amare; di più, si sente chiamato a condividere questo amore che gli è stato offerto gratuitamente.