1° FEBBRAIO – MEMORIA DEI BEATI MARTIRI CLARETTIANI

PRESENTAZIONE DELLA NUOVA ICONA DEI 184 BEATI MARTIRI CLARETTIANI

Si tratta di martiri uccisi per la loro fede in Cristo durante la persecuzione religiosa che ebbe luogo durante la guerra civile spagnola che, dal 1936 al 1939, insanguinò l’antica e nobile nazione iberica. Tutti appartenevano alla Congregazione dei Figli del Cuore Immacolato di Maria (Missionari Clarettiani) e, sebbene in luoghi e date diverse, senza mai cedere alle insinuazioni dei persecutori, subirono in quegli anni la stessa tragica morte. Erano sacerdoti missionari, fratelli e studenti. Il più giovane aveva solo 16 anni. A questi si aggiunge il martire missionario Andrés Solá, assassinato in Messico (1927).

ICONA DEI 184 BEATI MARTIRI CLARETTIANI

Tecnica: tradizionale iconica – tempera all’uovo su legno esotico Samba

Misure: 100/77 cm

Icona dipinta a mano da Sig.ra: Teodora Bozhikova, laurea specialistica di opere d’arte, conservatrice, doratrice, copista, scrittrice di icone e insegnante.

L’icona rappresenta 184 Martiri Clarettiani nella gloria, nel Regno di Dio.

Nella parte superiore c’è un’iscrizione in latino:

MARTIRI CLARETIANI – TIBI CHRISTE DONUM SANGUINIS NOSTRI

PANTOKRATOR

La parte centrale della composizione mostra il Cristo Pantocrator che benedice i martiri e li accoglie nella sua gloria. La croce verde dietro Cristo è la Croce della Gloria – Crux Gemmata. È il segno della trionfale e salvifica passione e morte di Cristo, che si è fatto Sommo Regnante. Le croci di questo tipo raffigurano la maestosità della potenza di Dio e, inoltre, la visione della Gerusalemme celeste. Il colore della croce è verde, in riferimento all’Albero della Vita. Le pietre preziose, nella loro forma, si riferiscono al dipinto principale della parete dell’altare nella cappella della Casa Generalizia dei Clarettiani in Italia. Tutta la luce proviene dal centro della composizione, ecco perché la colorazione è più accentuata in questa parte dell’icona.

Lo sfondo giallo/oro che circonda l’intera composizione rappresenta la Luce Celeste proveniente da Dio, mentre i due alberi di pino (nella parte superiore a sinistra e a destra, come simbolo di potere e immortalità, indicano la Gerusalemme Celeste.

IL CUORE IMMACOLATO DELLA VERGINE MARIA

Nella parte centrale, sotto la figura del Pantocratore, c’è una figura di Maria – Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, che è la Patrona della Congregazione dei Missionari Clarettiani. È raffigurata insieme ai Martiri come Avvocata, Protettrice e Madre che conduce al Figlio. Come Regina del cielo, si trova su una base ornamentale.

TAVOLA DI SACRIFICIO

Nella parte centrale in basso dell’icona c’è un tavolo per le oblazioni. Su di esso si trova un’eterna lampada e rami d’ulivo, che sono il simbolo della gloria e del martirio. Il colore rosso della tovaglia sottolinea il martirio, ma anche la festa reale a cui i martiri sono invitati.

BEATI MARTIRI CLARETINI

I martiri sono rappresentati in quattro gruppi. Sono tutti presentati come trasfigurati, illuminati dalla luce celeste, quindi i colori delle tuniche al lato di Maria sono talmente illuminati che si trasformano in marrone. Il più spesso i martiri vengono mostrati nel gesto dell’orante, con rosari o croci nelle loro mani. Due figuranti tengono in mano i Vangeli. La figura di padre Juan Diaz Nosti ha in mano un cesto pieno di pani e il beato Andrés Solá porta un calice.

I. A sinistra (secondo la prospettiva dell’osservatore), al livello superiore, si trovano 51 Martiri Missionari Clarettiani di Barbastro (Spagna) con i loro formatori. Seminaristi assassinati durante la guerra civile spagnola, beatificati nel 1992. Nello stesso gruppo è dipinta la figura del Beato Andrés Solá, beatificato nel 2005.

II. A destra di Maria (di fronte allo spettatore), al livello superiore, si trovano 23 Martiri di Sigüenza, Fernán Caballero e Tarragona, beatificati nel 2013. Tutti portano rami di palma come simbolo di vittoria, trionfo, pace e vita eterna.

III e IV. Nella parte inferiore della composizione, sono presentati in due gruppi 109 martiri beatificati nel 2017.

A sinistra dell’icona (secondo la prospettiva dell’osservatore) 60 Martiri dalle Comunità di Solsona/Cervera (P. Jaume Girón e 59 Compagni). A destra dell’icona gli altri 49 martiri dalle Comunità di Barcellona, Sabadell, Lleida, Vic, Santander e Valencia.

FONDO

I colori dell’icona ricordano in qualche modo quelli della pittura murale del presbiterio della cappella della Casa Generalizia in Italia, dove sarà collocata l’icona. I colori dell’icona sono invece più luminosi e gioiosi, mostrando la gioia della Gerusalemme celeste a cui tutti sono invitati.

Archivi

Categorie